Il Disturbo Primario del Linguaggio (DPL) Cos’è, come si riconosce e come si tratta!
Il disturbo primario del linguaggio (DPL) è una condizione che colpisce lo sviluppo e l’uso del linguaggio nei bambini, compromettendo la capacità di comunicare e interagire con gli altri.
Si manifesta con difficoltà a comprendere e/o a produrre il linguaggio orale, in assenza di cause neurologiche, sensoriali, cognitive o ambientali. Quindi i bambini con DPL possono avere difficoltà a comprendere e utilizzare il linguaggio parlato, nonostante abbiano un’intelligenza normale e non presentino problemi sensoriali evidenti. Per questi motivi il DPL può influire negativamente sul rendimento scolastico, così come sulle relazioni sociali e sull’autostima dei bambini. È frequente l’associazione del DPL con altre problematiche di tipo comportamentale per via della frustrazione che sperimentano su base quotidiana.
I sintomi del DPL includono il ritardo nella comparsa delle prime parole, la difficoltà nella strutturazione di frasi complesse, l’alterazione nella produzione dei suoni linguistici, le difficoltà lessicali, sintattiche e grammaticali, la difficoltà a livello pragmatico e la difficoltà di comprensione del linguaggio parlato.
La causa esatta del DPL non è ancora nota, ma si ritiene che ci sia una componente genetica che influenza negativamente lo sviluppo neuronale legato alle aree del linguaggio.
Il trattamento del DPL coinvolge spesso l’intervento di un logopedista.
Il logopedista è un professionista sanitario che si occupa della prevenzione, della valutazione e del trattamento dei disturbi della comunicazione, tra cui il DPL. Il logopedista può intervenire in diversi modi, a seconda delle caratteristiche e delle esigenze del bambino e della sua famiglia.
La terapia logopedica può aiutare i bambini a sviluppare le abilità linguistiche necessarie per comunicare in modo efficace con gli altri, mediante esercizi per migliorare la pronuncia, la comprensione del linguaggio e la strutturazione delle frasi.
L’intervento logopedico è ritagliato su misura per il bambino e portato avanti attraverso sedute individuali, o di gruppo, che hanno lo scopo di potenziare le abilità carenti. Il professionista coinvolge direttamente la famiglia mediante regolari incontri di consulenza, che hanno lo scopo di suggerire strategie da usare a casa per sostenere il bambino, uniti alla strutturazione di esercizi e giochi che possono essere svolti a casa.
Fondamentale è, inoltre, la collaborazione con la scuola per cui il logopedista si coordina con gli insegnanti per adeguare il programma didattico alle esigenze del bambino, e per facilitare la sua integrazione nella classe.
Il DPL è un disturbo che richiede una diagnosi precoce e un intervento mirato, per evitare che le difficoltà linguistiche si cronicizzino e compromettano lo sviluppo globale del bambino.
Se sospetti che tuo figlio possa avere il DPL, è opportuno chiedere consiglio al tuo medico di fiducia che può indirizzarti verso una valutazione accurata e un trattamento adeguato.
Laura Lazzari