OLTRE IL RISULTATO! Come gestire correttamente i risultati nello sport da un punto di vista emotivo
La gestione emotiva di vittorie e sconfitte è una componente cruciale per il benessere e la continuità delle performance degli atleti. Comprendere come gli atleti reagiscono agli esiti delle loro prestazioni e come possano sviluppare strategie efficaci per affrontare sia il successo che il fallimento è essenziale per promuovere una mentalità vincente e resiliente.
Ma come si gestisce quindi, in modo funzionale, il risultato?
Andiamo per gradi.
Un primo passaggio fondamentale è, nella sua definizione, normalmente legato alla “vittoria”. Il risultato può essere visto non solo come il raggiungimento di un obiettivo specifico, ma anche come un indicatore del processo e dei progressi dell’atleta. Differenziare tra risultati momentanei e duraturi aiuta gli atleti a non concentrarsi esclusivamente sul trionfo o sulla delusione del momento, ma piuttosto a vedere il quadro generale del loro sviluppo sportivo. Sviluppare un atteggiamento mentale corretto implica imparare a focalizzarsi sul processo anziché sul risultato finale. Questo approccio aiuta gli atleti a stabilire obiettivi realistici e a gestire le loro aspettative, evitando frustrazioni e mantenendo alta la motivazione. Una mentalità orientata al processo consente agli atleti di apprezzare i miglioramenti e mantenere una prospettiva propositiva anche di fronte a risultati non ideali.
È importante, inoltre, mantenere un atteggiamento aperto al cambiamento, puntando ad obiettivi realistici per superare i limiti autoimposti. Gli studi hanno dimostrato che atleti che sottovalutano i loro avversari o che si sentono invulnerabili sono più suscettibili a prestazioni deludenti. L’eccesso di sicurezza o aspettative troppo alte possono portare ad esiti negativi. Spesso si associa la realizzazione del proprio obiettivo con il raggiungimento del successo, ma non tutti conoscono il lato oscuro di quest’ultimo. L’euforia post-vittoria può portare ad una percezione distorta della realtà e ad un eccesso di autostima, conducendo l’atleta a sovrastimare le proprie abilità a causa di scarsa consapevolezza. Gli atleti colpiti da questa “illusione di competenza” potrebbero, per esempio, trascurare aspetti cruciali della loro preparazione. È quindi fondamentale mantenere un atteggiamento di apertura al cambiamento e al miglioramento continuo. Imparare a gestire le aspettative, mantenendo un equilibrio tra fiducia e umiltà, permette agli atleti di essere più resilienti e adattabili.
La performance ottimale richiede una combinazione di motivazione intrinseca, derivante dal piacere dell’attività, ed estrinseca, basata su incentivi esterni. Gli atleti dovrebbero separare il proprio valore personale dai risultati e concentrarsi sull’apprendimento continuo.
Altrettanto importante la capacità di gestire l’attivazione emotiva. È infatti determinante padroneggiare tecniche di autoregolazione emotiva che aiutino a mantenere la calma e la concentrazione sia in situazioni di stress positivo, come la vittoria, che negativo, come la sconfitta. Tecniche di rilassamento, respirazione e visualizzazione sono strumenti efficaci per mantenere la calma e la concentrazione. Inoltre, l’analisi post-gara svolge un ruolo chiave in questo contesto: riflettere sulle prestazioni permette di identificare i punti di forza e consolidare le competenze e le aree di miglioramento favorendo un progetto di crescita sulle stesse.
Cosa dire poi dei processi comunicativi? Sono la base nella gestione delle emozioni legate ai risultati. Gli allenatori devono essere in grado di fornire feedback costruttivi e supportivi, aiutando gli atleti a vedere le sconfitte come un’opportunità di crescita e le vittorie come tappe di un percorso più ampio. Una comunicazione efficace incrementa la percezione di efficacia e alimenta l’autostima, elementi essenziali per il successo a lungo termine.
In conclusione, la gestione dei risultati nello sport richiede una combinazione di mentalità vincente, autoregolazione emotiva, comunicazione efficace e gestione delle aspettative. Atleti e tecnici devono collaborare per sviluppare strategie che permettano di navigare tra le sfide emotive con saggezza, mantenendo un impegno costante verso il miglioramento e il benessere complessivo. Questo approccio integrato non solo favorisce le prestazioni sportive, ma contribuisce anche a costruire individui più resilienti e preparati ad affrontare le sfide della vita.
Michaela Fantoni, Serena Barbieri, Silvia De Marchi