SI PUO’ ESSERE DIPENDENTI DA INTERNET?
In Italia si stima che circa il 6% tra i giovani e i giovani adulti presenti un Disturbo da Dipendenza da Internet (Internet Addiction Disorder). Questo problema però non riguarda solo loro, ma anche molti adulti. L’età considerata a rischio per lo sviluppo di questo disturbo va, infatti, dai 15 ai 40 anni.
Nonostante questi dati, supportati da una crescente attenzione scientifica e mediatica, il Disturbo da Dipendenza da Internet non è stato ancora ufficialmente riconosciuto all’interno dei manuali diagnostici dei professionisti della salute mentale.
Proviamo a chiarirci le idee.
COME MAI INTERNET GENERA DIPENDENZA?
Gli esperti ritengono che il potenziale di internet di portare ad una dipendenza risieda in alcune sue particolari caratteristiche. In primo luogo l’accessibilità! Navigare su internet è ormai possbile 24 ore su 24 e, con l’utilizzo di tablet e smartphone, pressoché da qualsiasi luogo, facendo sì che online possiamo trovare soddisfazione immediata a molti dei nostri bisogni. Un altro aspetto importante è quello del controllo. Nella vita reale non c’è il reset, e non c’è il tasto pausa se ci troviamo in difficoltà! Quando siamo su internet invece, abbiamo un controllo quasi totale sull’ambiente, sui nostri comportamenti e sulle relazioni con gli altri, e possiamo quindi agire senza rischi né conseguenze. Infine l’elemento eccitazione, dato sia dagli stimoli e dai contenuti che la rete offre, sia dagli aspetti grafici e sonori di questi contenuti, i quali sono strutturati appositamente per risultare accattivanti e piacevoli. Queste tre caratteristiche, combinate insieme, forniscono alla rete un potenziale gratificante altissimo, che si può tramutare facilmente in vera e propria dipendenza.
DIPENDENZA DA INTERNET O DIPENDENZE SU INTERNET?
Si parla di dipendenza da internet per far riferimento ad un uso eccessivo e disfunzionale dei mezzi informatici, un uso cioè che smette di arricchire ed aiutare la persona, ma diventa fonte di disagio e di problemi a livello relazionale, familiare, scolastico e/o lavorativo.
Internet, però, è davvero un mondo sconfinato! La maggior parte delle persone ha degli interessi specifici quando naviga online, e si concentra più su alcuni aspetti della rete che su altri. Gli esperti si chiedono quindi se abbia davvero senso parlare di dipendenza da internet, intesa come una relazione distorta con la rete nel suo complesso, o se non sia il caso di distinguere tra più dipendenze specifiche che riguardano le diverse aree di internet. Per questo vengono identificate di solito 5 grandi categorie di dipendenze specifiche correlate a internet:
- Cyber-relational addiction (dipendenza cyber-relazionale): si riferisce ad un uso smodato delle piattaforme sociali virtuali, come le chat e i social network, che possono generare una vera e propria dipendenza fino a diventare, nei casi più estremi, l’unica fonte di contatti sociali della persona;
- Net compulsions (comportamenti compulsivi sulla rete): parliamo di tutti quei comportamenti che possono avere un carattere compulsivo e vengono realizzati online, come il gioco d’azzardo online, lo shopping online, il trading online, e così via;
- Gaming addiction (dipendenza da videogiochi): qui si fa riferimento a tutte quelle situazioni in cui giocare ai videogiochi, sia online che offline, diventa una vera e propria dipendenza;
- Information overload (ricerca di informazioni): una forma di dipendenza da internet che riguarda la ricerca costante e incontrollata di informazioni e notizie online;
- Cybersexual addiction (dipendenza da sessualità online): ci si riferisce qui a tutti i comportamenti di ricerca compulsiva di materiale pornografico o di sessualità (chat o videocam erotiche) online, che può rientrare o meno all’interno di una dipendenza dal sesso;
I CAMPANELLI D’ALLARME DELLA DIPENDENZA DA INTERNET
Senza entrare nel dettaglio di tutti gli aspetti della dipendenza da internet, ci sono alcuni campanelli d’allarme che possono aiutarci a capire se siamo di fronte ad un problema, per noi o per un nostro caro.
Un primo campanello d’allarme può essere la preminenza di questo comportamento nella vita della persona. Per chi ha una dipendenza, usare internet o stare al pc o allo smartphone diventa l’attività più importante della propria vita e tende a dominarne i pensieri, i sentimenti e le azioni; tutto ruota intorno ad internet! Ne consegue che anche l’umore sarà influenzato dall’utilizzo di internet, che diventa non solo l’attività rilassante e piacevole per eccellenza, ma anche il luogo in cui rifugiarsi per affrontare lo stress e le emozioni negative.
Un altro campanello d’allarme molto importante si mostra quando la persona perde il controllo sul proprio comportamento; per esempio, può sentire un bisogno irrefrenabile di stare su internet anche quando non lo vorrebbe, o non riuscire ad interrompere il comportamento una volta iniziato. In questi casi si dice che il comportamento è compulsivo, cioè rappresenta un impulso che per la persona è molto difficile da inibire, nonostante gli sforzi. Questo aspetto si collega ad un’altra caratteristica tipica di ogni dipendenza, l’astinenza. Essa fa riferimento a tutte quelle sensazioni di malessere fisico ed emotivo che sperimenta chi abusa di una sostanza e ne interrompe bruscamente l’utilizzo. Nel caso della dipendenza da internet i sintomi di astinenza si presentano quando per un qualsiasi motivo la persona non ha la possibilità di stare online, e si manifestano solitamente come forte irritabilità, aggressività, ansia, e talvolta anche sintomi di depressione.
Un ultimo importante campanello d’allarme è dato da tutti gli effetti negativi che questo comportamento ha sugli altri ambiti della vita della persona. Molto spesso la dipendenza da internet porta ad una situazione di forte isolamento sociale e di evitamento dei propri compiti quotidiani, se non addirittura della cura di sé. Molti ragazzi in questa condizione smettono di uscire con gli amici, possono smettere di andare a scuola, o trascurano l’igiene personale. Allo stesso modo, quando il dipendente è un adulto può arrivare a tralasciare i propri doveri familiari o abbandonare il lavoro.
COSA POSSO FARE SE NOTO QUESTI CAMAPANELLI D’ALLARME IN UN MIO FAMILIARE?
Spesso, da genitori o familiari di una persona che presenta sintomi di una dipendenza da internet, si interpreta questo problema come un segno di immaturità, di svogliatezza, o di incapacità di dare la giusta importanza alle cose della vita, e si è quindi portati a cercare di risolverlo con punizioni, minacce, o imposizioni che a loro volta causano litigi e conflitti. Tuttavia è bene tenere in mente che chi è dipendente da internet ha un vero e proprio disturbo, di cui, soprattutto se adolescente, può non rendersi conto. E’ quindi auspicabile cercare di parlare con il proprio familiare in difficoltà, in un confronto aperto e consapevole, e rivolgersi ad un professionista che abbia le conoscenze e gli strumenti per aiutarvi a risolvere la situazione.
Come per tutte le forme di dipendenza, i trattamenti più efficaci per la dipendenza da internet si basano sull’approccio cognitivo-comportamentale, che agisce cercando di modificare direttamente, con tecniche e strumenti ben definiti, sia i comportamenti problematici relativi all’utilizzo di internet, sia i pensieri che possono essere alla base di questi comportamenti di dipendenza.
Francesco Massa